Ciclo produttivo del cemento
Alla scoperta del cemento
"Il fatto di poter creare pietre fuse di qualunque forma, superiori alle naturali, poiché capaci di resistere a tensioni, ha in sé qualcosa di magico."
E' con queste parole di Pierluigi Nervi, maestro dell'architettura del ventesimo secolo, un grande genio italiano che apriamo il nostro percorso alla scoperta del cemento. Il cemento trae origine dalla pietra e dal fuoco, è un prodotto della natura che si adatta al genio dell'uomo per migliorare la qualità della vita. Case, strade, ponti, dighe, ospedali, luoghi di culto nascono dalla creatività degli architetti e dalla capacità realizzative degli uomini, ma è grazie a questo straordinario materiale che tali opere trovano forma ed è sempre grazie a questo matariale che tali strutture, anche le più complesse, resistono stabili nel tempo.
Da dove nasce il cemento
Il cemento nasce da materie prime di origine naturale: il calcare e l'argilla. Sono scavate in giacimenti situati generalmente in prossimità delle cementerie e sottoposte a preventivo trattamento di frantumazione per ridurne la pezzatura e agevolarne il trasporto nei centri produttivi.
Il ripristino delle cave
L'attività estrattiva è accompagnata dallo studio delle tecniche di ripristino e recupero paesaggistico. Le aree recuperate possono essere destinate: ad attività agricole; alla riedificazione di ecosistemi attraverso il rinverdimento e il rimboschimento; alla creazione di aree ricreative, parchi naturali o giardini; all'insediamento di nuove aree di sviluppo industriale, artigianale o commerciale.
Macinazione ed essiccazione
La prima fase di lavorazione è costituita dalla macinazione e dalla essiccazione. Le materie prime opportunamente dosate ed eventualmente addizionate con correttivi vengono trasformate in polvere finissima e avviate a deposito sotto forma di farina omogeneizzata.
La cottura
La farina viene alimentata ai forni dove raggiunge una temperatura di 1450°C ottenendo il clinker i cui componenti conferiscono al cemento l'attività idraulica. Il clinker all'uscita dal forno viene poi sottoposto ad un processo di raffreddamento.
La sala di controllo
Tutto il ciclo produttivo viene controllato e comandato da salette di reparto o da un'unica sala centralizzata. Sui monitor appaiono 24 ore su 24 tutti i dati relativi alla produzione, alla qualità e ai controlli ambientali. Tecnici specializzati sono in grado evidenziare eventuali anomalie o situazioni di pericolo, mettendo in atto le azioni preventive o correttive necessarie a riportare sotto controllo il sistema.
La macinazione del cemento
La fase conclusiva del processo produttivo consiste nella macinazione del clinker con gesso ed eventuali costituenti secondari. Si ottengono così cementi adeguati ai più svariati tipi di impiego. I diversi tipi di cemento sono stoccati in appositi sili.
I prodotti finali
Il cemento sfuso o in sacchi da 25 kg raggiunge il cliente ed è pronto per ogni tipo di impiego. Tutti i cementi sono muniti di Certificato di Conformità Europea - CE; nonché costantemente sorvegliati da I.T.C. per verificare la conformità dei requisiti alle specifiche di Qualità della norma europea in linea con la politica aziendale del controllo, del mantenimento e del continuo miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti.
Distribuzione e Assistenza Tecnica
Italcementi mette a disposizione dei propri clienti una gamma di oltre 40 prodotti tra cementi e leganti che possono essere classificati in quattro categorie: Cementi grigi standard; Cementi grigi per applicazioni specialistiche; Leganti speciali per edilizia e Cementi e leganti per applicazioni specifiche. A questo si unisce una Rete Distributiva e un Servizio di Assistenza Tecnica davvero capillare e vicino alla propria clientela, con più di cento addetti, al servizio di migliaia di clienti di ogni dimensione e per le costruzioni più diverse.