La nuova pavimentazione ultraresistente del Porto di Taranto

Il Porto di Taranto ha subito un profondo intervento di riqualificazione in particolare nell'area della banchina nei piazziali del Molo Polisettoriale. 

La scelta dei progettisti è ricaduta su una soluzione semiflessibile mediante intasamento totale di una pavimentazione in asfalto a porosità aperta con il sistema i.tech CARGO, prodotto da Italcementi per un'araea complessiva di 60000m2.

Il progetto prevedeva il rifacimento di alcuni piazzali destinati a operazioni di carico, scarico e stoccaggio di container merci, quindi con transito e manovra di mezzi industriali molto pesanti sull’intera area, in particolare autoarticolati e muletti.  La progettazione e la preparazione dell'area preliminari all'intervento
La fase di progettazione della pavimentazione semiflessibile ha tenuto conto delle caratteristiche finali, in termini di performance meccaniche, indicate dalla committenza. Naturalmente i carichi e le movimentazioni all’interno dell’area portuale sono di notevole rilevanza, sono infatti oltre 100 i mezzi giornalieri che lavorano nell’area, quindi è stata prevista questa soluzione che ben si sposa con le richieste. Secondo il progetto, i vuoti di questo nuovo tappeto dovevano essere pari a circa il 24%, misura ottimale per l’intasamento con la boiacca cementizia prodotta per miscelazione intensiva del prodotto in polvere i.tech CARGO con acqua. La percentuale di vuoti dell’asfalto è stata messa a punto tenendo come riferimento la Norma UNI EN 12697-5, e costruendo la curva di distribuzione degli aggregati (curva granulometrica) conformemente alla Norma UNI EN 933-1.

Successivamente alla fase di studio e ottimizzazione, il lavoro di pavimentazione è partito: si è provveduto posare uno strato di binder di circa 8-10 cm di spessore. Sono stati quindi riposizionati in quota i chiusini esistenti. Infine, è stato applicato un asfalto come nuovo “tappeto di usura” da intasare (asfalto open-graded), avente uno spessore di 5 cm. È stata verificata la corrispondenza fra la percentuale di vuoti del nuovo asfalto e quella determinata preliminarmente in laboratorio, con una differenza massima di circa l’1%. Una volta completata la fase di realizzazione dello strato d’usura da parte della G.R.L. Cave e Conglomerati S.R.L. si è passati all’intasamento con la boiacca prodotta con i.tech CARGO, mediante l’utilizzo di due mescolatori montati su due mezzi speciali dell'azienda posatrice Matera Inerti Srl, azienda specializzata nella realizzazione di pavimentazioni e Partner di Italcementi per il sud Italia nei lavori di posa di i.tech CARGO
È stato utilizzato, quale formato di confezionamento per fornire il cantiere, dapprima il big-bag, in successione direttamente lo sfuso su autocisterna, che ha permesso di posare in opera la boiacca nei tempi utili viste le notevoli dimensioni della pavimentazione da intasare.

Per avere una corretta fluidità (tale da consentire una percolazione totale nella pavimentazione), è stata aggiunta una quantità d’acqua del 25%, corrispondente a un rapporto acqua/polvere di 0,33.
La verifica della fluidità è stata eseguita misurando il tempo di deflusso di un volume noto di miscela attraverso il cono di Marsh, con valori medi riscontrati da 14 a 16 secondi (diametro dell’ugello di 10 mm). Vista l’elevata superficie realizzata la boiacca è stata pompata sulla pavimentazione utilizzando due mescolatori su camion, stesa manualmente mediante racle e meccanicamente mediante speciale mezzo per la lisciatura superficiale. Le misure di fluidità sono proseguite anche durante tutta la fase di messa in opera del prodotto i.tech CARGO, per i giorni necessari al completamento del lavoro e soprattutto alla ripresa delle operazioni nei giorni successivi. Per intasare la pavimentazione avente una superficie totale di circa 60.000 m2, sono stati necessari circa 20 giorni di lavoro, con una produttività giornaliera media di 3.000 m2/giorno.

La scelta realizzativa che è stata adottata ha permesso di realizzare in breve tempo una pavimentazione nuova altamente durabile e resistente, non ottenibile con soluzioni tecnologiche alternative (pavimentazione in solo asfalto, rapida nell’applicazione ma con una vita utile più breve, oppure pavimentazione in calcestruzzo avente una lunga durata di servizio, ma con una maggiore tempo di messa in opera, compatibile con i tempi di maturazione del calcestruzzo stesso). Piena soddisfazione da parte della committenza sia per il risultato finale, che per le tempistiche di lavorazione che hanno ridotto notevolmente i disagi legati al fermo cantiere.

A cura di
Alberto Ghezzi, tecnico ricercatore, Product Innovation Center, HeidelbergCement Group
Marco Sandri, product manager i.tech CARGO, Italcementi

 

DATI TECNICI

•    Committente: Autorità Portuale di Taranto,
•    General Contractor: G.R.L. CAVE E CONGLOMERATI S.R.L.  Taranto 
•    Progetto: Porto di Taranto (TA) - Riqualificazione della banchina e dei piazzali in radice del Molo Polisettoriale 60000m2,
•    Soluzione: asfalto open-graded intasato con boiacca cementizia preparata con i.tech CARGO,
•    Fornitore asfalto open-graded: G.R.L. CAVE E CONGLOMERATI S.R.L.  Taranto
•    Prodotto usato per la preparazione della boiacca: i.tech CARGO (1160 ton)
•    Applicatore: Matera Inerti Srl.

Dati progetto

  • Autorità Portuale di Taranto

    Imprenditore

  • i.tech CARGO

    Materiale

  • 2019

    Completamento

Mr. Daniele Giannetti

Area Vendite Sud

Heidelberg Materials Italia Cementi Contrada Trasanello, Snc
75100 Matera
Italia

Posizione

Molo S. Cataldo
74123 Taranto (Italia)

Porto di Taranto.

Porto di Taranto.