i.idro DRAIN per la pista ciclabile Forlanini Paullo

Prosegue l’impegno di Heidelberg Materials per migliorare la mobilità ciclabile milanese con il calcestruzzo drenante i.idro DRAIN. Dopo il successo della ciclabile Ortica-Idroscalo, pavimentata con questo materiale innovativo, è ora il turno della ciclabile da Borromeo Peschiera (fraz. Linate confinante con Ponte Lambro) a Paullo. I lavori sono iniziati nei mesi scorsi, con cantieri che stanno avanzando a spron battuto in vari punti dall'aeroporto di Linate a Mediglia, passando per Peschiera Borromeo. Con un investimento complessivo di 13.5 milioni di euro, finanziato dal PNRR il progetto è previsto in completamento entro la fine dell’anno prossimo.
Questa nuova pista ciclabile, lunga 17 km e larga 4 metri, collega Milano a Crema, passando per località come la frazione Linate dove c’è l’Ospedale Monzino, Peschiera Borromeo, Pentigliate, Mediglia, Settala e Paullo. Una volta completato il lavoro, dal quartiere Forlanini si potrà raggiungere Peschiera Borromeo, passando poi per Mediglia  e da dove si attraversa la strada provinciale SP415 imboccando la vecchia Paullese che, attraverso i campi e superato il canale Muzza conduce al comune di Paullo.

i.idro DRAIN: la pavimentazione drenante
Gran parte della ciclabile Forlanini-Paullo sarà pavimentata con i.idro DRAIN, un calcestruzzo preconfezionato appositamente studiato per pavimentazioni pedonabili e carrabili, caratterizzato da un'elevata capacità drenante grazie alla selezione accurata degli aggregati. Andrea Cervato, referente tecnico commerciale di zona di i.build la BU di Heidelberg Materials dedicata alle pavimentazioni, sottolinea l’entusiasmo di progettisti, imprese e amministrazioni pubbliche per questo materiale, che soddisfa pienamente le esigenze di sostenibilità, rigenerazione urbana e miglioramento del comfort e della vivibilità delle aree urbane. Per le sue caratteristiche innovative i.idro DRAIN è, infatti, un calcestruzzo drenante ideale per la realizzazione di strade secondarie o di accesso, come aree di sosta, marciapiedi, parcheggi, piste ciclabili, viali, e giardini pubblici.
La forza di i.idro DRAIN risiede nella sua permeabilità che riduce l’impermeabilizzazione del suolo, favorendo una maggiore percolazione delle acque meteoriche nella falda e diminuendo il ruscellamento superficiale. Con una capacità drenante minima di 200 litri/m²/min, questo calcestruzzo è in grado di filtrare dieci volte di più rispetto a terreni ghiaiosi-sabbiosi e non necessita di un sistema di collettamento o scarico delle acque piovane. L’acqua si infiltra direttamente nel terreno e si riversa nella falda acquifera, riducendo così anche i costi di gestione per le amministrazioni. Inoltre, questa caratteristica previene la formazione di pozzanghere, ghiaccio e nevischio, migliorando la sicurezza delle aree pavimentate.
Inoltre, la colorazione chiara del materiale riduce l’assorbimento di calore, contrastando gli effetti dell’isola di calore urbana, fenomeno che si verifica nelle aree con ampie superfici asfaltate o cementificate. Rispetto all'asfalto, i.idro DRAIN riduce l’assorbimento di calore del 20-30%, abbattendo la sensazione di calore percepita da chi cammina o pedala. Da ultimo, la sua elevata porosità e la composizione conferiscono una maggiore elasticità alla pavimentazione, migliorando il comfort di chi cammina o pedala. Per queste qualità, il materiale ha ottenuto la certificazione ambientale di prodotto (EPD) secondo lo standard internazionale ISO 14025.
La pavimentazione, di colore rosso, grazie all’aggiunta di ossidi di ferro, è già visibile lungo via Milano, nei pressi dell’aeroporto di Linate dove la pista ciclabile è già stata realizzata e manca solo di segnaletica.

Il progetto Cambio: una rivoluzione nella mobilità milanese
La ciclabile Forlanini-Paullo costituisce la linea 7 del biciplan “Cambio”, un progetto ambizioso che intende rivoluzionare la mobilità nella città metropolitana di Milano, creando una rete ciclabile capillare ed efficiente. Il biciplan “Cambio” prevede infatti la realizzazione di una rete ciclabile di 750 km, suddivisa in 16 linee radiali che collegano Milano a 133 comuni dell’hinterland, con percorsi che arrivano fino alle provincie circostanti. A queste si aggiungono 4 linee circolari e 4 greenways, che garantiranno spostamenti tra diverse aree della provincia.
Questo vasto sistema ciclabile sarà integrato con la rete esistente, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria, incentivare l'attività fisica quotidiana e aumentare la sicurezza urbana. L’idea è rendere la bicicletta il mezzo più ovvio per gli spostamenti quotidiani, migliorando la vivibilità della città. Il progetto, che è partito nel 2023, prevede un investimento di 225 milioni di euro e sarà completato nel 2037, con un impatto socioeconomico positivo stimato in 1,1 miliardi di euro.

Ispirazione dalle capitali ciclabili d’Europa
Il progetto Cambio trae ispirazione dalle esperienze di città europee come Parigi, Berlino, Copenaghen, Amsterdam e Stoccolma, che hanno saputo ridurre il traffico e l’incidentalità promuovendo la mobilità dolce. La sinergia tra biciclette e mezzi pubblici può realizzarsi solo attraverso un sistema ciclabile organico e ben organizzato, simile a una rete metropolitana che garantisca la sicurezza sulle due ruote. In questo modello, le piste ciclabili funzionano come le rotaie, le biciclette come le carrozze, e ogni linea ciclabile è identificata da un nome e da un colore, formando una maglia che collega e attraversa l’intera area urbana. Le ciclabili sono quindi suddivise in una rete gerarchica, con percorsi principali – come le tangenziali delle biciclette – che costituiscono la spina dorsale del sistema. A questi si affiancano le ciclabili secondarie, che garantiscono una mobilità diffusa e capillare. Perché questa rete funzioni correttamente, ogni tipologia di percorso deve rispettare precisi parametri tecnici: continuità, linearità, bidirezionalità, esclusività per le biciclette rispetto ai pedoni, larghezza adeguata, e incroci ben progettati. Come una metropolitana non può deviare dal suo binario e continuare senza ostacoli, così le "tangenziali delle biciclette" devono essere tracciate senza deviazioni, curve strette o interruzioni che compromettano l’efficienza e la sicurezza del percorso. La realizzazione dei 16 corridoi ciclabili radiali, previsti dal biciplan, offre una doppia opportunità: non solo stimola gli spostamenti quotidiani tra casa, lavoro e scuola, ma collega anche le principali rotte cicloturistiche della Lombardia, come le ciclovie fluviali (Navigli, Adda, Ticino, Po) e le piste dei laghi (Brianza, Lecco-Como, Varese), contribuendo così al rilancio del turismo lento. Questi percorsi non solo faciliteranno le escursioni dei cicloturisti, ma offriranno anche ai cicloamatori e ai cittadini lombardi la possibilità di partire direttamente da casa per una gita in bicicletta o per visitare luoghi di interesse culturale. Ad esempio, la linea 7 servirà oltre 108 mila persone e 58 mila pendolari, 13 mila aziende, 4 scuole secondarie, 7 strutture sanitarie, 84 beni culturali e 7 grandi poli commerciali. Inoltre, interseca un nodo di interscambio ferroviario e due greenways ciclabili, la linea G2 che da Lecco scende lungo l’Adda e la linea G3 delle risaie che attraversa la pianura milanese da Abbiategrasso a Melegnano.

Un futuro più verde e sicuro per Milano
Il progetto Cambio si inserisce in una visione più ampia di sostenibilità e miglioramento della qualità della vita urbana. Con l’obiettivo di aumentare al 20% la mobilità ciclabile in città e al 15% nell’area intercomunale, Milano sta facendo un passo importante verso un futuro a misura di persona. Il calcestruzzo i.idro DRAIN, con le sue caratteristiche innovative, è un ulteriore tassello di questa transizione e potrebbe essere impiegata anche per le altre linee ciclabili della rete, contribuendo ulteriormente al miglioramento della qualità ambientale e alla sostenibilità del sistema urbano.

i.idro DRAIN, il calcestruzzo drenante per pavimentazioni

i.idro DRAIN, il calcestruzzo drenante

Mr. Andrea Cervato

Responsabile Tecnico Commerciale Calcestruzzi i.build

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