Progetto Casa RDG a Chamonix

La cittadina di Chamonix è dominata dal massiccio del Monte Bianco che si erge per quasi 4000mt. sopra il livello della valle guardando verso sud. Questo rimane il polo d’attrazione di tutti gli edifici, un po’ per la sua bellezza ed un po’ perchè coincide comunque con l’orientamento più favorevole verso il sole.
il progetto nasce da un terreno, insolitamente grande per la vallata, che faceva parte della proprietà di una tipica férme del 1700 (vecchia fattoria), ancora esistente. Si è voluto riprendere lo stile di detta costruzione con poco uso di legno in facciata, solo una parte che riproduce i vecchi fienili, tutta la zoccolatura in intonaco e non in sasso perché a Chamonix il forte vento, che scende dai ghiacciai ha, da sempre, obbligato ad intonacare i muri in pietra.

Il corpo allungato protegge la proprietà, schermando il terreno dalla strada e creando una zona privilegiata, verso sud con vista, appunto, al Monte Bianco, su cui si affaccia la parte giorno e la camera padronale, oltre alle camere del primo piano.
Per enfatizzare la vista, e ottenere un rapporto diretto con la fantastica natura circostante, abbiamo creato il soggiorno a doppia altezza con vetrate giganti che permettono la compenetrazione. Lo stesso camino centrale, ricavato in una grossa pietra, è iconico del fuoco di campo e si piazza al confine tra il soggiorno e il prato.

Il piano terra è leggermente incassato rispetto al piano di campagna creando la sensazione unica di sedersi nella neve o sull'erba a secondo della stagione. La valle di Chamonix, essendo di origine glaciale, è percorsa da fiumi sotterranei che, in alcune zone come la nostra, possono affiorare fino a 60cm sotto al terreno.
La sfida di fare un piano interrato ha dovuto comportare alcune scelte tecniche tra cui la creazione di un’intercapedine ventilata, per nulla usuale nella zona e la struttura perimetrale impermeabile con l’uso della vasca bianca con prodotti di Italcementi a sua volta protetta da una membrana realizzata con prodotti Sika, per avere una doppia barriera e ottenere la massima garanzia possibile.

Il progetto è stato condiviso fino al più piccolo dettaglio con la committenza. La peculiarità del nostro studio, è di non lasciare mai nulla al caso e crediamo fermamente nella casa per il cliente. Lo chalet doveva avere grandi spazi giorno per accogliere i tanti amici che frequentano la casa e tante camere per la numerosa famiglia. Comodità ed eleganza nella semplicità sono stati gli imput principali. Sembra strano parlare di semplicità in una costruzione decisamente di alto livello come questa, ma uno degli obbiettivi, secondo noi raggiunti, è stato proprio quello di introdurre tutti gli elementi di modernità e tecnologia di una casa di oggi senza fare troppo rumore, mantenendo lo spirito della vecchia casa di montagna ovviamente aggiornata alle attuali esigenze.

La struttura fuori terra è totalmente in legno a telaio, la struttura del tetto è in legno vecchio di recupero così come tutti i rivestimenti interni ed esterni e gli arredi. I materiali di coibentazione sono tutti in fibra di legno certificata. Sono parecchi anni che ci siamo specializzati nella progettazione di case con struttura in legno e l’uso di materiali e tecnologia ecosostenibile, fino a dove si riesce. Possiamo tranquillamente vantarci di essere ormai degli esperti ed un punto di riferimento nella valle, a cui si rivolge un pubblico eterogeneo che proviene da tutto il mondo per conquistare un piccolo posto in questo paradiso.

La costruzione è durata 16 mesi dall'inizio degli scavi. 650mq. di casa con tecnologia di avanguardia per gli impianti come il riscaldamento geotermico, vmc a doppio flusso con recuperatori di calore, domotica.
Arredamento tutto su disegno così come il rivestimento interno in legno del 90% delle pareti. Questi tempi, in situazioni di clima rigido invernale dove non si riesce a lavorare all’esterno causa neve, si possono raggiungere solo con la prefabbricazione delle strutture in laboratorio.

La pietra utilizzata per i bagni e per alcuni pavimenti è granito del Monte Bianco che non viene cavato ma unicamente raccolto da grossi massi trasportati dai ghiacciai, quindi a km zero. Il progetto è stato molto complesso, sia dal punto di vista distributivo che da quello tecnico e di direzione lavori. Per scelta non usiamo mai un general contractor ma lavoriamo, cercando in ogni settore, il meglio che il mercato possa offrire, questo comporta uno sforzo, in termini di impegno organizzativo, enorme ma i risultati alla fine si  vedono e il committente li può anche contare con un notevole risparmio economico.
 

A cura dello studio Oikos di Milano
www.studio-oikos.com